Da quando l’uomo, nel corso dell’evoluzione della specie, ha assunto la posizione eretta sostenendosi sugli arti inferiori, il gesto del correre è divenuto una componente essenziale delle sue espressioni motorie quotidiane. La corsa è, come il camminare, un movimento istintivo che ha il vantaggio di poter essere praticato ovunque, in qualsiasi situazione metereologica, in ogni stagione e non comporta spese per attrezzature specifiche (eccezion fatta per le scarpe che devono essere indicate alla corsa).
Si può correre a qualsiasi età facendo però attenzione ad adeguare lo sforzo alle proprie possibilità, al livello di allenamento e allo stato generale di salute. La corsa è un ottimo esercizio per sentirsi bene e restare in forma: migliora la circolazione sanguigna e più in generale il funzionamento del sistema cardiocircolatorio e respiratorio incrementando anche la resistenza alla fatica. Inoltre ti permette di scaricare le tensioni accumulate migliorando le capacità coordinative generali.
L’esecuzione del gesto della corsa è una successione ritmica continua di appoggio, spinta e volo, eseguita alternando gli arti inferiori, che ti consente di avanzare più o meno velocemente. Il tuo movimento sarà il risultato di due forze vettoriali: quella verticale e quella orizzontale, dove la componente verticale esprime un movimento rotatorio rivolto in avanti, mentre la componente orizzontale esprime una rotazione rivolta all’indietro. Queste due componenti devono sempre bilanciarsi perchè sia possibile effettuare la corsa.
Dunque nella prima parte della corsa la componente orizzontale deve essere maggiore, dovendo spostare la tua intera massa corporea in avanti (le tue sollecitazioni orizzontali dovranno essere bilanciate da un’uguale rotazione in senso verticale), pertanto dovrai inclinare il peso del corpo in avanti. In un secondo momento, quando la spinta orizzontale si attenua, dovrai ridurre le sollecitazioni verticali riportando il busto in posizione eretta. Rispetto al camminare, il gesto della corsa si differenzia per una fase di sospensione che precede ed anticipa l’appoggio del piede sul terreno.
Tecniche della corsa: il tuo piede deve andare a contatto col terreno sul metatarso e tale contatto deve avvenire davanti al bilanciamento del corpo; l’impatto deve essere morbido ed elastico e il contatto breve, il tuo bacino e il busto devono essere mantenuti su di un’unica linea. L’arto in sospensione dovrai farlo avanzare con una pressione della gamba sulla coscia e della coscia sul bacino, con la punta del piede in estensione. Inoltre dovrai inclinare il busto leggermente in avanti formando una specie di arco che va dal punto di appoggio al capo. Per quanto riguarda la fase della sospensione (che avviene tra un balzo e l’altro), la gamba avanzata appoggia di nuovo il piede a terra, mentre la gamba in sospensione viene portata con la fase di volo avanti alla gamba di spinta continuando ciclicamente. “Da quando ho imparato a camminare, mi piace correre” (F. Nietzsche)