Noi viviamo in un ambiente dal quale riceviamo continuamente pressione: se fa caldo riceviamo la pressione del caldo, se è inverno quella dell’inverno, e così via. Anche adesso, senza che ce ne rendiamo conto, il nostro corpo sta ricevendo una pressione dall’ambiente. Per poter accettare questa pressione esterna, è necessaria la pressione del nostro ambiente interno. Di ciò ci si rende ben conto quando persone fisicamente indebolite, incapaci di sostenere la pressione esterna, divengono depresse. I fattori ambientali la cui pressione ha maggior influenza sull’uomo vengono, per prima cosa, dal nostro stesso pianeta: basta pensare alla forza di gravità, al sole, alla luna…
In realtà ciò che noi riceviamo più direttamente è la pressione perpendicolare, costante e concentrata, del sole, della luna e della terra. E’ una pressione talmente ampia e continua di cui non è possibile rendersi conto senza metterci particolare attenzione, senza risvegliare la propria consapevolezza.
La scienza moderna ha appurato l’esistenza di quattro energie elementari responsabili dell’equilibrio del nostro universo. Da questa affermazione scientifica deriva che le quattro forze che tengono insieme il macrocosmo devono essere presenti, e manifestare il loro effetto, anche nel microcosmo del nostro corpo. Ho provato quindi a definire come e dove queste quattro forze fondamentali dell’universo si manifestano nel nostro corpo. Il funzionamento del nostro cervello è associato alla forza elettromagnetica. Secondo la scienza il campo generato dalla energia elettromagnetica è presente, anche se con forme diverse, in tutto l’universo. Ma la forza elettromagnetica presente nel nostro cervello, se non bilanciata dalle altre tre forze, non funziona correttamente, può essere disturbata, o anche cancellata; in altre parole, quando non è sostenuta da una condizione di armonia dell’intero corpo non può portare a pensieri ed immagini riconoscibili, cioè consapevoli. Nella zona pettorale, tra i polmoni, è situata la forza nucleare debole, cioè quella forza alla quale si deve la capacità degli atomi di emettere energia. La forza nucleare forte, cioè quella responsabile della capacità di coesione dei nuclei atomici e quindi della compattezza della materia, è collocata nella zona addominale. Infine la forza gravitazionale, quella al cui effetto di attrazione – repulsione è legato l’equilibrio dinamico della materia, è situata nella pianta dei piedi.
Quindi lo studio dello Shiatsu non può limitarsi all’allenamento del pollice o del gomito; dobbiamo sviluppare tutte le capacità del nostro corpo sia dal punto di vista mentale che da quello emotivo, da quello della stabilità e da quello dell’equilibrio. Per rendere più ampia e profonda la pressione perpendicolare che manifestiamo tramite le mani è necessario rendersi conto delle potenzialità che abbiamo dentro di noi ed impegnarci per tirarle fuori. Non è mettendo più peso che possiamo aumentare l’effetto della pressione; anche una pressione leggera può diventare profonda e potente se ne ricerchiamo l’origine al nostro interno. Anzi, per alcune persone lo stimolo più efficace è rappresentato da un appoggio minimo, per altre è necessario uno stimolo fisico più forte; per ognuno e diverso. Quello che mai bisogna diminuire è l’impegno rivolto verso il proprio interno: solo impegnando al massimo tutte le nostre capacità c’è possibilità di evolvere in modo umano.