Federazione Italiana Shiatsu

Alla fine degli anni ’80 alcuni operatori shiatsu sentirono il bisogno di confrontarsi con altri operatori e di verificare la possibilità di associarsi, individuando metodi e finalità comuni.

Il movimento nato da questa esigenza porto’ alla costituzione della Federazione Italiana Shiatsu ed alla prima assemblea nazionale nel dicembre del 1990, data che ha segnato l’inizio dell’attività della Federazione stessa. 

Nel 1993 la F.I.S. ha fondato con le altre Federazioni Europee la European Shiatsu Federation.

LE FINALITÀ DELLA F.I.S.

La Federazione è aperta agli operatori provenienti da tutte le scuole di Shiatsu. La F.I.S., infatti, non è una scuola , nè rappresenta gli interessi di una o più scuole, ma si pone come parte terza rispetto alle varie scuole di shiatsu.

L’ammissione quale socio professionista alla Federazione è subordinata al superamento di un esame teorico – pratico dinanzi ad una Commissione della Federazione stessa, eletta ogni due anni. Vengono ammessi all’esame solo gli operatori che abbiano frequentato corsi triennali ed abbiano effettuato un anno di pratica. 

Le finalità dell’Associazione possono essere sintetizzate in:

a) TUTELARE gli interessi della categoria professionale e dei singoli associati

b) PROMUOVERE tra i membri lo scambio di esperienze organizzando riunioni, convegni, stage a livello nazionale ed internazionale.

c) VALORIZZARE sotto il profilo tecnico e deontologico la professionalità dell’Operatore Shiatsu.

d) PROMUOVERE i rapporti e costituire organismi con Associazioni anche al di fuori dello Shiatsu, che abbiano obiettivi affini, quali il miglioramento della qualità della vita e del benessere delle persone.

Nella formulazione delle finalità della Federazione, si è assunto come obiettivo primario il riconoscimento istituzionale della professione stessa, dando comunque pari importanza agli aspetti di qualificazione e allo sviluppo dello shiatsu . 

Si è cercato di rispondere alle esigenze della categoria professionale e dei singoli associati attraverso la valorizzazione tecnica, culturale e deontologica della professione di Operatore Shiatsu e di tutelare gli interessi fondamentali dell’utente attraverso la definizione di un iter formativo qualificante.

Cio’ e’ stato raggiunto anche grazie al contatto e alla collaborazione con un ampio numero di scuole di Shiatsu operanti in tutta Italia.

L’OPERATORE SHIATSU

Attualmente l’operatore shiatsu riconosciuto dalla FIS, e’ passato attraverso un iter formativo triennale presso una scuola con programma conforme a quello identificato dalla F.I.S., ha fatto un anno di praticantato ed ha infine superato l’esame teorico-pratico tenuto dall’apposita commissione esaminatrice F.I.S.

L’ALBO PROFESSIONALE PRIVATO

La Federazione ha istituito un Albo Professionale Privato degli Operatori Shiatsu appartenenti alla Federazione stessa.

Per essere iscritti al suddetto Albo bisogna aver superato l’esame teorico-pratico della Federazione.

L’albo Professionale Privato garantisce quindi che gli Operatori in esso iscritti rispondano ai requisiti di preparazione e di professionalità’ fissati dalla F.I.S. a tutela della qualità’ dello Shiatsu fornito all’utente.

L’ISTITUTO CULTURALE

Da alcuni anni infine la F.I.S. si e’ dotata di un ‘ISTITUTO CULTURALE il cui lavoro mira a identificare, coordinare e dare espressione agli aspetti culturali della pratica shiatsu.

 

Nell’ambito della Federazione Italiana Shiatsu, in questi anni, attraverso un lungo ed intenso lavoro di confronto e di aggregazione delle varie realtà dello Shiatsu in Italia, si è svolto un costruttivo dialogo tra realtà spesso conflittuali. Questo dialogo ha consentito di convenire su alcuni principi comuni e su un iter formativo di base; si è così potuto strutturare un esame teorico – pratico, per valutare la preparazione dei singoli operatori (da qualunque scuola provenissero) e si è iniziato un ampio dialogo con le scuole esistenti. La realtà dello Shiatsu, che si presentava (non solo in Italia ma anche in Europa) estremamente frammentaria, confusa e contraddittoria, ha assunto così, una forma più chiara, aggregata e conoscibile.

Di fronte ad una informazione sempre più abbondante, ma sempre più inesatta e confusa, cerchiamo di fare chiarezza su di un punto fondamentale:

lo Shiatsu opera per il riequilibrio della persona, intesa nella sua globalità e non per la guarigione da patologie.

Contrariamente a quanto spesso si legge è estremamente fuorviante parlare di Shiatsu contro la gastrite o contro la cefalea o l’insonnia. I nostri riferimenti concettuali sono altri: lo Shiatsu attiva la capacità di riequilibrio della persona, gli fornisce strumenti di consapevolezza della propria capacità di mantenersi in salute, può avere anche un’efficacia preventiva, ma si occupa della salute e del benessere e non della malattia.

Lo Shiatsu si pone, quindi, nell’ampia sfera delle arti per la salute ed il benessere, fuori dal campo medico.

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